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Tra le aziende che nel secondo dopoguerra hanno dato vita al miracolo economico italiano, le Edizioni Panini di Modena, specializzate nella produzione di figurine per ragazzi (tra cui le notissime Raccolte Calciatori) sono un caso da manuale di intuito, fantasia e coraggio imprenditoriale, doti messe in campo negli anni '60 dai fratelli Giuseppe, Benito, Umberto e Franco Panini per creare in pochi anni, con lungimiranza e gioco di squadra, quella che resta ancora, pur dopo la cessione dell'azienda nel 1989, un'impresa leader del settore a livello mondiale e una importante realtà multinazionale del nostro Paese. Questo volume dà voce in prima persona a uno dei protagonisti di quella fantastica avventura, Umberto Panini, che in queste pagine rievoca con accenti di profonda umanità, ora palpitanti di nostalgia, ora quasi picareschi, tutte le tappe di un'esistenza davvero romanzesca, vissuta tra la città di Modena degli anni '50, segnata dalla miseria e dal disagio delle classi popolari, il Venezuela dei pozzi petroliferi, dove Umberto si trasferisce nel 1957, e ancora Modena negli anni del boom, quando grazie alle figurine la famiglia Panini conquista il benessere e la celebrità. Punteggiano la narrazione una serie di episodi, persone, incontri rievocati con schiettezza, genuina partecipazione emotiva e talvolta scoppiettante umorismo, dal nonno Antonio, inventore "sui generis", a mamma Olga, "rézdòra" di alto rango, dai maestri e compagni di lavoro degli anni giovanili alle vittime delle sue memorabili burle, dai fratelli, cui offre il contributo decisivo del suo genio per la meccanica, agli innumerevoli amici e collaboratori con cui Umberto ha condiviso senza mai montarsi la testa le varie tappe della sua inimitabile esistenza. Un racconto che ricostruendo le vicende di un uomo, di una famiglia e di un'impresa, diventa uno spaccato di storia italiana e una toccante lezione di vita.